ATELIER / Michele Fragna

Pubblicato il 05 nov 2013
Parole scritte sul nostro corpo che dileggiamo e a volte pure cerchiamo di regalargli moltitudini fluenti che scorrono in un fiume vorticoso come il fiume dei ricordi, dei richiami, forse dei desideri, ma in cui a volte ci riconosciamo come entità reale.

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