L’Oracolo Cumano

Da Terramotus: Cantorum Virgilii (1982)

“In nemorunque tenebris intorno ad un braciere, Deifobe mi donò

foglie di alloro ed una pergamena da stilare … …”

 

L’ORACOLO CUMANO

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Ho visto radici di quercia

succhiare su foglie d’alloro

e schiavi in catena passare

sentieri coperti d’acanto

Ho visto foreste di cespiti rovi

coprire la terra ferace

e il sole impregnarsi nel tufo

di tenero oblio

Dune sabbiose e flessi ulivi al vento

muti e sommersi dal brusio del mare

celano miti e verità confuse.

Ma il prologo è già scritto dal maestro

trascorsi che non giova ricordare

qui lottano col tempo e l’ingordigia

si aspetta un cenno per poter amare

il desiderio forte di abbracciare

Entrate nella mia anima flegrea

Vi fermerete, racconterete al mondo

d’essere cose fragili

questo è il sentiero per la libertà…

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