Il Gemito di Partenope
Nacqui a Capodichino o Caput-clivii, come veniva chiamato nel Medio Evo, vivo a Marianella che diede i natali a S.Alfonso Maria de Liguori e che pure è ricordato, nell’iconografia classica, con il caput clivi per la gibbosi e con il volto sorridente, come condannato a dover sostenere con gioia le fatiche del mondo.
Avrebbero potuto essere i punti estremi di una freccia il cui vertice era puntato sull’isolotto di Megaride, per percorrere un viaggio perfettamente verticale diretto nel profondo sud quando tutti guardano il Nord, passando obbligatoriamente per il centro del golfo di Napoli.
Sarebbe stato un viaggio iniziatico attraverso i gameti ed i cromosomi dell’uovo cosmico fino a penetrare la stessa Partenope e a perforarla per poi inabissarmi nel mare e ritrovarmi, che so, in qualche parte dell’Africa simile alla mia terra e quindi morire senza percorrere la strada del ritorno, perché non è importante vivere dopo un simile viaggio, ma è importante aver toccato la luce che è negli abissi, è importante aver ascoltato il gemito di Partenope. |